Coronavirus, nel salernitano boom di guariti: in un mese oltre 300 positivi escono dal tunnel
Più di 300 guariti in un mese a fronte di circa 25 nuove positività. Un calo vertiginoso dei ricoveri in ospedale e, contemporaneamente, un blocco della curva dei decessi. È la fotografia di cosa ha rappresentato il mese di maggio nell’emergenza Covid-19 in provincia di Salerno: negli ultimi trenta giorni, infatti, si sono concretizzate le avvisaglie giunte già nella settimana di Pasqua quando la curva epidemiologica iniziò a scrivere i primi, veri segnali positivi, lasciando spiragli per un futuro all’insegna di minori affanni. Adesso il coronavirus non fa più paura come prima. Lo dicono i numeri: sono soltanto 107, infatti, i “positivi attivi” in provincia di Salerno secondo gli ultimi dati dell’Asl. Ma gli infetti, scrive La Città, sono meno: una ventina di persone risultate positive nelle scorse settimane attendono il secondo tampone di conferma che, dopo il primo negativo, certificherà la loro guarigione. Ufficiosamente, dunque, sono meno di cento gli infetti in tutta la provincia.
Un sollievo. Che diventa ancora più grande osservando i dati di chi è stato colpito in maniera più grave dal virus ed è stato costretto a ricorrere alle cure di uno dei tanti reparti ospedalieri – alcuni sono stati chiusi visti i numeri rassicuranti – allestiti in tutto il territorio: sono soltanto 18, infatti, i pazienti salernitani che stanno combattendo la loro battaglia ricoverati in una struttura sanitaria. Uno scenario che riguarda non solo il Salernitano ma l’intera regione: in Campania, infatti, i numeri sono molto simili a quelli registrati in provincia. E, proprio per questo, adesso aumenta l’allarme per la riapertura annunciata dal Governo a partire dal 3 giugno: la mobilità infraregionale preoccupa pure il governatore Vincenzo De Luca che, in attesa di provvedimenti ufficiali, preannuncia di esser pronto a prendere decisioni drastiche.





